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Giambattista Tiepolo


Giambattista Tiepolo o Giovanni Battista o Zuan Batista; (Venezia, 5 marzo 1696 – Madrid, 27 marzo 1770) è stato un pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. È uno dei maggiori pittori del Settecento veneziano.

La sua prima formazione artistica si svolse, dal 1710 circa, nella bottega di Gregorio Lazzarini, pittore eclettico, capace di unire i differenti insegnamenti della tradizione veneziana, da cui apprende, oltre che i primi rudimenti, il gusto per il grandioso e teatrale nelle composizioni. Ben presto si dirige verso la cosiddetta pittura “tenebrosa” di Federico Bencovich e di Giovanni Battista Piazzetta, oltreché ai contemporanei il suo studio si rivolge ai grandi del Cinquecento veneto, Tintoretto e Paolo Veronese, ma anche all'opera di Jacopo Bassano.

Nel 1715 inizia a dipingere i cinque soprarchi della chiesa veneziana di Santa Maria dei Derelitti (Ospedaletto), con figure accoppiate di apostoli, dal violento chiaroscuro e dai toni cupi.

Nel 1726 è a Udine dove esegue gli affreschi per la volta della cappella del Santissimo Sacramento nel Duomo cittadino; lavora al Castello e al Palazzo Patriarcale su commissione di Dioniso Dolfin, patriarca di Aquileia: la decorazione comprende Scene e personaggi dell'Antico Testamento nella volta dello scalone la Caduta degli angeli ribelli con attorno otto scene a monocromo con episodi tratti dalla Genesi.

Per i fratelli del patriarca, Daniele III e Daniele IV, esegue durante l'inverno le dieci tele con storie romane per il loro palazzo veneziano, completate nel 1729 e oggi divise tra il Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, il Metropolitan Museum di New York e il Kunsthistorisches Museum di Vienna.