La chiesa venne edificata nella parte più elevata di Verolanuova durante il XVI secolo sul sito dove esistevano un piccolo oratorio dei Disciplini ed un altro piccolo edificio sacro intitolato a Santa Maria del Suffragio.
Parte della struttura dell'edificio moderno conserva tracce della chiesa primitiva. Nella prima cappella destra gli affreschi della parete riportano la data 1522 in numerazione romana e rappresentano una pala d'altare con Santa Caterina affiancata da Santa Lucia e Santa Apollonia.
La facciata non è stata completata, ed ha un aspetto classicheggiante con un importante portale architravato e un grande frontone triangolare. Le due torri campanarie sono poste ai lati. L'interno è a navata unica con pianta a croce latina e transetti arricchiti, come la navata, di altari e cappelle.
Sopra il portale principale Crocifissione, di Ludovico Gallina. Sul primo altare a destra Angelo custode di Francesco Maffei, sul secondo San Francesco Saverio di Pietro Ricchi, sul terzo La caduta dei progenitori, sempre di Ricchi. Nel transetto destro Madonna e santi di Giovan Battista Trotti e ai lati Assunta e Natività di San Lorenzo di Andrea Celesti. Nel transetto sinistro Ultima cena di Maffei e, ai lati, Caduta della manna e Sacrificio di Melchisedec di Giambattista Tiepolo. Il Tiepolo probabilmente ha eseguito tali opere sul posto in un periodo compreso tra il 1735 ed il 1740. Negli altri tre altari a sinistra della navata Madonna e santi di Pietro Liberi, Pietà, di Andrea Mainardi e Sante di Giulio Girelli. Dietro l'altare maggiore Martirio di san Lorenzo di Celesti, che ha dipinto anche parte del coro.