L'edificio sorse probabilmente sul luogo di un preesistente luogo di culto che fu sede della cinquecentesca confraternita dei Disciplinanti, quest'ultima impegnata a Laigueglia nell'assistenza ai bisognosi, nelle varie opere di carità e nel suffragio dei defunti. L'oratorio si presenta, di fatto, come un unico prolungamento della chiesa parrocchiale di San Matteo, allineato sull'asse dei bracci orizzontali. Di forma rettangolare con volta a botte lunettata e a navata unica, presenta finestre molto in alto per impedirne la visuale dall'esterno e una copertura in lastre d'ardesia dal colmo in coppi. L'altare maggiore è opera di Dionisio Corte, realizzato tra il 1671 e il 1673.
Tra le opere all'interno vi sono una pala di Domenico Piola del 1674, raffigurante Santa Maria Maddalena nel deserto, una statua rappresentante Cristo morto e un altro dipinto, abbastanza deteriorato, con la Vergine fra san Pietro e sant'Antonio Abate. È inoltre presente un grande crocifisso del Seicento con ornamenti d'argento alle estremità dei bracci. Completano l'arredo dell'oratorio due file di panconi laterali del Seicento e una cantoria del Settecento.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.