Il complesso nuragico di Seruci è un importante sito archeologico dell'età del bronzo e del ferro (tra II e I millennio a.C.), esteso su oltre sei ettari e situato nel territorio del comune di Gonnesa, nell'Iglesiente.
Il nuraghe è polilobato, cioè costituito da un mastio centrale contornato da cinque o sei torri, alcune delle quali in buono stato di conservazione. Le torri hanno le proprie sommità crollate; originariamente le cime delle torri dovevano essere coronate da mensole in pietra, che in seguito ai crolli sono state recuperate alla base delle strutture durante gli ultimi scavi archeologici ai quali è stata sottoposta la struttura. È circondato da un antemurale turrito.
Il nuraghe è circondato da un villaggio, uno dei più vasti della Sardegna, con circa un centinaio di capanne divise in sei isolati. Le capanne hanno forma circolare e in alcune di esse si nota l'utilizzo di soluzioni architettoniche che raramente si riscontrano in altri villaggi nuragici; ad esempio l'utilizzo di muri divisori all'interno delle capanne e l'aggiunta di altri ambienti di varia forma attorno ai consueti ambienti abitativi. All'interno del villaggio, nelle vicinanze del nuraghe, si trova una capanna delle riunioni dalle vaste dimensioni, che probabilmente doveva avere la funzione di riunire la comunità o una parte di essa; una tomba dei giganti, sepolture nuragiche utilizzate dall'intera comunità, è presente nella collina prospiciente.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.