Fu teatro nel 1537 di una delle più efferate stragi nella storia delle lotte fra Panciatichi e Cancellieri. A seguito di questo evento fu distrutta da un incendio e ricostruita nella seconda metà del secolo XVI.
Conserva alcune notevoli opere: la Circoncisione (1620) di Giovanni da San Giovanni; la Nascita della Vergine di Nicodemo Ferrucci, affiancata da due sculture in terracotta policroma di bottega di Andrea Sansovino; la Madonna del Rosario di Matteo Rosselli; la Madonna del Carmine di Onorio Mariani; il San Michele di Alessio Gemignani; la Madonna col Bambino, san Giovannino e quattro santi di Giovan Battista Volponi; un Miracolo di san Bartolomeo (1570) di Sebastiano Vini.
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