La chiesa è documentata dal 1076, quando aderì alla regola camaldolese; aveva giurisdizione su numerose chiese e monasteri tra la Valdambra e il Senese. Dal 1561 fu unita alla mensa vescovile di Montepulciano. Il complesso, costituito dalla chiesa, dalla cappella della Compagnia e dal convento con chiostro interno, ha subito nel corso dei secoli profonde trasformazioni. La chiesa presenta nella facciata un protiro pensile risalente all'XI secolo. L'interno, a croce latina, è a una sola navata conclusa da abside semicircolare; all'incrocio della navata con il transetto si innalza una cupola rivestita all'esterno da un alto tiburio ottagonale. All'interno, oltre ad affreschi frammentari del XVI secolo, l'Incoronazione della Vergine di Neri di Bicci (1472).
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