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Antonio Begarelli

Antonio Begarelli


Antonio Begarelli (Modena, 1499 – Modena, 28 dicembre 1565) è stato uno scultore italiano, in primis modellatore di statue in terracotta.

Non sappiamo quasi nulla della sua formazione: la sua prima opera è la Madonna della piazza oggi al Museo civico di Modena che sembra egli avesse già realizzato prima del 1522 così che egli, quando il Comune emise un bando per la fornitura di una statua della Madonna, poté presentarsi subito con la statua già pronta battendo sul tempo tutti i possibili concorrenti.

Certamente a Modena c'erano stati grandi artisti della scultura in terracotta e numerose erano le botteghe in cui si esercitava questa tecnica di scultura, ma non risulta che egli abbia fatto nella città natale le sue prime esperienze; certo che egli doveva avere molta fiducia nella sua arte se, senza che nessuno gliela commissionasse, aveva costruito una statua di quelle dimensioni.

Per questi motivi alcuni pensano che avesse completato il suo apprendistato fuori di Modena dal momento che nessuno prima di allora si era accorto della presenza in città di uno scultore di grande valore come risultò inaspettatamente quando presentò questa sua opera.

Il successo ottenuto lo pose subito fra i primi artisti della terracotta in città essendo morto nel frattempo, precisamente nel 1518, il grande Guido Mazzoni, e numerose furono le commissioni affidategli.

Nacque allora fra il 1524 e il 1526 il Compianto sul Cristo morto, detto anche gruppo della Pietà, oggi nella chiesa di Sant'Agostino a Modena, che si differenzia nettamente dai gruppi sullo stesso tema comuni a quell'epoca in Emilia e Lombardia. È composto dalle statue di grandezza di poco superiore al normale delle due Marie, o pie donne, di Giuseppe d'Arimatea, della Madonna con Cristo morto in grembo, di Giovanni evangelista, della Maddalena e di Nicodemo; in alto due angeli in volo sono ai lati della croce.

Nella chiesa di San Francesco è oggi ospitato il grande gruppo di tredici figure di grandezza al vero della Deposizione dalla croce del 1530 -1531. Quest'opera è considerata il capolavoro del Begarelli, ammirato dai contemporanei tanto che all'epoca della Repubblica Cispadana il presidente dell'Accademia Luigi Cerretti si meravigliò che i francesi, nella razzia operata da Napoleone nei suoi diversi passaggi e soggiorni a Modena, abbiano risparmiato una tale opera d'arte apprezzata persino, sembra, da Michelangelo. Un bozzetto per la Deposizione con la Madonna svenuta e tre pie donne si trova oggi al Victoria and Albert Museum di Londra.