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Ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali sono gratuiti

Realizzato in trachite tufacea grigio-rosa, il monumento presenta pianta rettangolare dalle dimensioni di m 5 x 2,20 ed è formato da tre grandi lastre ortostatiche ben squadrate, collocate verticalmente in appositi canali di alloggiamento predisposti nel suolo roccioso prima della posa. Poggiato sopra, ad un'altezza di 2 m e 10, un quarto lastrone di m 6 x 3 x 0,60 del peso di circa 18 tonnellate funge da copertura. È andata perduta la parete posteriore del dolmen e la relativa copertura, che doveva raggiungere un peso di circa 27 tonnellate.

L'accesso al dolmen era garantito da un'apertura piuttosto piccola (0,50 x 0,50), ricavata nella lastra frontale, ma adeguata all'introduzione dei defunti nella camera funeraria. Il vano interno, che misura m 4,18 per 1,14, fungeva da tomba collettiva e i cadaveri venivano introdotti al suo interno solo dopo un processo di scarnificazione. Alla sinistra del varco, all'interno del vano, una nicchia ricavata nella parete sembra funzionale alla deposizione del corredo funerario e delle offerte.

In assenza di depositi stratigrafici, quindi sulla base di confronti tipologici e degli esigui reperti ceramici rinvenuti, si ritiene che il monumento sia ascrivibile alla cultura di Ozieri del Neolitico recente (3500-2900 a.C.). Il dolmen infatti venne edificato nel periodo che vide il graduale superamento delle domus de janas, tombe ipogeiche, a favore delle costruzioni subaeree come appunto i dolmen e le simili allée couvertes. Un'ulteriore evoluzione delle architetture sepolcrali, in particolare l'aggiunta della stele anteriore e dell'esedra, portò alla tipologia impiegata nelle tombe dei giganti.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

Sempre aperto

Biglietti

Gratuito

Servizi

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Loc. Sa Covaccada
07013 Mores - Sassari
365
Aggiornamento Pagina: 09/08/2025