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Pietro Baschenis


Pietro Baschenis (Bergamo, 1590-1600 – Bergamo, 1630) è stato un pittore italiano.

Pietro era figlio di Antonio, e nipote di Cristoforo il Vecchio della famiglia dei pittori Baschenis di Averara. Vi è certezza che fosse figlio di Antonio da un documento del 1630 in cui egli si dichiara “d.no Pietro q.d. Antonij de Baschenis”, quindi ante quem della sua morte. Nato a Bergamo, probabilmente in località Prato, ma non si conosce la data anagrafica, viene indicativamente considerata nell'ultimo decennio del XVI secolo. Si formò probabilmente in ambito famigliare, lo testimoniano alcuni lavori eseguiti con l'apporto del padre, anche se di lui vi sono poche informazioni. Firmò il suo primo lavoro nel 1613 nella casa Galizzi di Leffe.

Pietro sposò Clara Porta figlia di Lorenzo della famiglia di stuccatori luganesi che stava lavorando ai decori della basilica di Santa Maria Maggiore. Grazie a questo felice matrimonio, l'artista riuscì a ottenere importanti commissioni sia in Bergamo che nel territorio bergamasco, non uscendo però mai dalla provincia. Da questo matrimonio nacquero sette figli, il primo risulta battezzato nel 1616 e il settimo nel 1629.

Un atto di compravendita per l'acquisto di un'abitazione intestato al pittore, lo darebbe residente in contrada Prato di Borgo San Lorenzo nella vicinia della basilica di Sant'Alessandro in Colonna, accanto alla casa dello zio Giovan Battista Guarinoni d'Averara che aveva sposato la sorella del padre. Nella medesima contrada abitavano gli artisti più attivi del periodo, dal Salmeggia al Cavagna allo Zucco. Da questi artisti il Baschenis cercò di copiare, di imitarne le opere, non riuscendo però mai ad avere una pittura innovativa. Per tutta la sua vita artistica, ripeté le medesime figure con i medesimi colori, che erano apprezzate avendo sempre nuove commissioni, anche grazie alle parentele che si erano create.

Morì nel 1630 probabilmente di peste. Nello stesso anno risulta registrata per peste la morte della figlioletta Marta di anni cinque e Elena di soli due. Difficile trovare documentazione di questa sua morte essendo talmente numerosi i decessi avvenuti nell'anno da non essere registrati. Con la sua morte finì la dinastia dei Baschenis affrescatori.