Skip to main content

Giovanni Canavesio

Giovanni Canavesio


Giovanni Canavesio (Pinerolo, prima del 1450 – 1500) è stato un pittore italiano della seconda metà del XV secolo, nato in Piemonte, attivo in Liguria e sulle Alpi Marittime.

Le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse. Sappiamo dagli archivi che nel 1450 teneva bottega a Pinerolo (ove è registrato come "maestro pittore"); nel 1472 era presente in Albenga assieme al fratello Giacomo, poi sino al 1500 si spostò con grande frequenza - esempio di atelier itinerante - lungo i crinali delle Alpi Marittime, firmando e datando le sue opere.

La firma (Presbiter Johes canavesis) posta sul polittico conservato alla Galleria Sabauda di Torino testimonia che, nel corso della sua vita, divenne sacerdote.

Gli furono affidate commesse relative a grandi cicli di affreschi le cui raffigurazioni pittoriche erano didatticamente pensate come "Biblia Pauperum" ad uso dei fedeli. Agli affreschi si aggiungevano talvolta richieste di polittici destinati a decorare gli altari.

Tra i cicli di affreschi eseguiti da Canavesio in Liguria va ricordato quello della chiesa di San Bernardo a Pigna (1482) (Imperia) con scene della Passione e del Giudizio Universale e l'affresco araldico del 1477 presso il palazzo vescovile di Albenga.

La sua opera più importante è il grandioso ciclo di affreschi (1491) dai colori smaglianti, posto nella cappella di Notre Dame des Fontaines vicino a Briga (La Brigue); vi troviamo, nell'arco trionfale, scene della Vita della Vergine e Infanzia del Cristo, mentre la Passione di Cristo occupa per intero le due pareti della navata ed il grande Giudizio Universale occupa la controfacciata della parete di ingresso.

Tra i polittici rimasti, oltre a quello della Galleria Sabauda, vanno menzionati quello nella chiesa del convento di San Domenico a Taggia (Imperia) (1472), la pala dell'altare maggiore nella chiesa dei Santi Giuseppe e Floriano a Verderio Superiore (Lecco) (1499) e quello, recentemente restaurato, nella Chiesa di San Michele Arcangelo a Pigna datato 1500.