L’edificio dedicato al Dio Marte come si rileva dall’arula ritrovata alla fine del 1800, è uno dei luoghi di culto più suggestivi del cuneese in quanto immerso completamente nel verde delle vallate e dal quale si gode di una vista spettacolare sulle montagne.
Nel 1475, il Rettore Enrico Allemandi fece edificare e decorare da Pietro da Saluzzo, una cappella in stile gotico, ora chiamata Cappella Allemandi. Alcuni decenni dopo la decorazione della Cappella Allemandi si ampliò il Santuario per far fronte al grande afflusso di pellegrini costruendo l’ambiente chiamato Cappella Botoneri in onore del pittore che lo affrescò nel 1514.
Nel 1817, il Vescovo di Saluzzo decise di dare inizio alla costruzione di un nuovo corpo del santuario, ancora più imponente e orientato perpendicolarmente al nucleo più antico, la Chiesa Settecentesca.
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