200 anni di storia dell’uomo e della civiltà dell’immagine europea, tra metà Seicento e metà Ottocento. Il nuovo museo di Palazzo Sturm, uno dei pochi in Italia dedicati alla stampa e certamente il più articolato, illustra, nelle sei sale dedicate all’esposizione permanente, tutti gli aspetti del fenomeno industriale sette-ottocentesco dei Remondini, in un ideale viaggio, introdotto dalle sagome dei Tesini progettate da Luzzati, attraverso tutta la produzione, i libri, le carte decorate, le incisioni popolari sacre e profane, i foglietti da ritaglio, i soldatini, i giochi, le vedute ottiche, le acquaforti e le xilografie dei grandi incisori italiani ed europei, tra cui Mantegna, Dürer, Canaletto e Tiepolo.