Le origini del museo risalgono al 1877, quando l'amministrazione comunale istituì una pinacoteca dove furono raccolti dipinti di artisti quali Giovanni Fattori, Enrico Pollastrini e Cesare Bartolena. Successivamente furono acquisite opere di Raffaello Gambogi, Silvestro Lega, Guglielmo Micheli, Adolfo Tommasi, Enrico Banti, Corcos ed altri.
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento la collezione si arricchì di reperti archeologici e di una raccolta numismatica, mentre alla morte di Fattori furono acquistati 250 disegni e 150 acqueforti dello stesso maestro. All'inizio degli anni trenta del XX secolo, il museo fu intitolato a Giovanni Fattori.
Luigi
Un piccolo gioiello che raccoglie opere importanti della nostra pittura a cavallo tra la fine dell'800 e del 900. Vale senza dubbio una visita accurata.
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Fausto
Questo museo da la possibilità di ammirare dei dipinti di macchiaioli della zona, oltre a poter ammirare delle stupende opere di Giovanni Fattori, che riescono a farti entrare nel dipinto con una grandissima forza.
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