![Cappella del Palazzolo](/component/ajax/?p=image&src=%7B%22file%22%3A%22images%2Fmonumenti%2Fcaapalazzolo.jpg%22%2C%22thumbnail%22%3A%22900%2C420%2C%22%7D&hash=0ce0ab37)
Cappella del Palazzolo
Situato lungo viale Dante, all'imbocco della città venendo da Fabriano, il piccolo edificio sacro custodisce una serie di affreschi riconosciuti dalla critica come "uno dei momenti più alti della pittura a fresco del Quattrocento marchigiano" tanto che fino alla fine dell'Ottocento si riteneva che l'opera fosse di Raffaello. La parete di fondo è dominata dall'"Ascensione di Cristo tra i Santi Secondo e Sebastiano", opera di Lorenzo D’Alessandro, dove la figura di Cristo si eleva in un'affollata scena tra la Madonna, gli apostoli e due giovani santi: Secondo (patrono della città di cui tiene in mano il modello) e Sebastiano. Sulle vele, in parte rovinate, è possibile leggere solo due dei quattro evangelisti.
Il dipinto, in basso a destra, è datato 148., con l'ultima cifra quasi scomparsa che potrebbe essere un 3 o un 9. Sulla parete destra sono visibili altri affreschi con l'"Annunciazione, la Trinità e la Madonna con il bambino in trono", sicuramente di un altro pittore, in passato attribuiti a Bernardino di Mariotto, considerato l'erede di Lorenzo, oggi più cautamente al "Maestro del Palazzolo".