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Chiesa di San Giovanni Battista e San Sebastiano

Chiesa di San Giovanni Battista e San Sebastiano

Risalente al X secolo originariamente da forma rotonda, venne riedificata all'inizio del XVII secolo con l'inizio dei lavori datato 3 novembre 1618, incorporando la fatiscente chiesa preesistente. Si tratta di una costruzione piuttosto singolare, proporzionata con un impianto a tetragono con tipici speroni in ceppo ai fianchi. La facciata presenta un inconsueto prospetto a coronamento orizzontale, in cui si collocano con pulitezza rinascimentale gli elementi in pietra arenaria: il portale, le nicchie con le statue di san Pietro e san Paolo, la finestra seriana ed il ritmato fatigio.

La chiesa possiede una grande quantità di opere d'arte, delle quali la più importante con ogni probabilità è la serie di armadi intagliati dal tirolese Ignazio Hillipront, che ricoprono le quattro pareti della sagrestia e presentano un continuo susseguirsi di intagli ad arabesco, di statue di santi ed angeli. Nell'armadio posto di fronte all'ingresso vi è una nicchia in cui è collocato un crocifisso tra due angeli, opera di Andrea Fantoni.

Inoltre la chiesa è molto dotata in quanto ad arredi e paramenti sacri. Numerosi e pregevoli sono infatti i dipinti che vi sono conservati: una Madonna bizantina su tavola del XV secolo, un'Incoronazione di Maria di Gian Paolo Cavagna e una pala di Carlo Ceresa e una Madonna di Loreto tra san Rocco, san Sebastiano, san Narno e san Giovanni Battista del '400.

Tra i paramenti si annoverano tra i più preziosi il parato funebre di I classe composto da un piviale, una pianeta e due tunicelle, stole, manipoli, borsa del corporale e velo del calice; il piviale di san Sebastiano, risalente al XV sec. in broccato veneziano porpora con ricami altobassi, scudo e galloni dorati con la raffigurazione di parecchi santi; il parato "in terzo" composto da una pianeta, un piviale, due tunicelle, stole, manipoli, borsa del corporale e velo del calice in ganzo secentesco; una pianeta violacea del XVI sec. ; il parato del Corpus Domini con pianeta, due tunicelle, tre piviali, stole, manipoli, borsa del corporale e velo del calice in broccato dorato settecentesco; una pianeta in seta con ricami in filo d'oro a sbalzo ed applique di pietre preziose. Sono inoltre presenti molti paramenti meno preziosi ma antichi tuttora utilizzati.

Da notare anche il baldacchino del Corpus Christi in filo d'oro e di seta risalente al XIX secolo. Molto bello lo stendardo della Madonna d'Erbia con i santi Martiri Patroni.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

Aperto tutti i giorni
9.00-17.00

Biglietti

Gratuito

Servizi

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Piazza S. Giovanni Battista
24020 Casnigo - Bergamo
Tel: +39 035 740030
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Aggiornamento Pagina: 17/10/2025