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Giulio Campi


Giulio Campi (Cremona, 1502 – Cremona, 5 marzo 1572) è stato un pittore e architetto italiano.

Non è nota la data di nascita del pittore, che si considera nato nei primi anni del Cinquecento. Giulio era figlio del pittore Galeazzo Campi e insieme ai fratelli minori, Vincenzo e Antonio (Bernardino Campi, pur avendo rapporti di lavoro con i tre fratelli non apparteneva alla medesima famiglia), fu tra i maggiori rappresentanti del manierismo lombardo.

Le opere più antiche che ci sono giunte sono la pala con La Vergine in trono e i ss. Nazaro e Celso, dipinta per SS. Nazaro e Celso, e ora in S. Abbondio a Cremona del 1527, e la pala e il ciclo di affreschi eseguiti per S. Maria delle Grazie a Soncino voluta dai marchesi Stampa di Soncino.

Seguì a Cremona la decorazione ad affresco del coro della chiesa di S. Agata in Cremona, con quattro Storie di s. Agata datate 1537, mentre nella stessa città ottenne nel 1536 ottenne la prestigiosa commissione per la pala dell'altare maggiore e gli affreschi del transetto della chiesa di San Sigismondo nell'abbazia dei gerolamini, finanziati dal Duca di Milano.

L'opera di maggiore impegno della sua maturità fu la ricostruzione della chiesa delle Sante Margherita e Pelagia su incarico del priore Gerolamo Vida nel 1547. Qui il Campi si espresse come architetto, pittore e scultore.