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Ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali sono gratuiti.

Villa Badoer, detta La Badoera, è una villa veneta progettata dall'architetto Andrea Palladio nel 1554 e costruita negli anni 1556-1563 su commissione di Francesco Badoèr. È la prima villa in cui l'architetto vicentino utilizzò pienamente un pronao con frontone in facciata, nonché l'unica realizzata in territorio polesano. Le sale del piano nobile sono finemente decorate da "grottesche di bellissima inventione dal Giallo Fiorentino".

La villa fu voluta nel 1554 dal "Magnifico Signor Francesco Badoero", un personaggio di spicco modesto, privo di rilevanza pubblica ma discendente di un'illustre famiglia della Serenissima, che a seguito del sodalizio con la famiglia Loredàn e del successivo matrimonio con Lucetta, figlia di Francesco Loredan, aveva ricevuto in eredità l'ampio fondo della Vespara nei pressi della Fratta.

Seguendo una tendenza molto diffusa nell'aristocrazia veneziana dopo la Lega di Cambrai, nel rivolgere attenzioni all'entroterra per favorire i propri investimenti sentiva la necessità di creare un presidio dal quale amministrare la proprietà, ed allo stesso tempo di manifestare il prestigio economico raggiunto attraverso una villa di adeguate caratteristiche. Procedette pertanto alla bonifica della Vespara ed all'acquisizione di altri fondi in località Bragola, ove diede avvio alla costruzione della villa progettata da Andrea Palladio con duplice valenza economica ed estetica.

Costruita e abitata nel 1556, la villa doveva essere pertanto funzionale alla conduzione dei campi e insieme segno visibile della presenza, per così dire feudale, dei Badoer sul territorio: non a caso l’edificio sorge sul sito di un antico castello medievale. Palladio riesce a unire in una sintesi efficace entrambi i significati, collegando il maestoso corpo dominicale alle due barchesse piegate a semicerchio che schermano le stalle e altri annessi agricoli.

La villa risulta ancora in fase di costruzione nel 1557, comparendo in una mappa degli ingegneri Nicolò dal Cortivo e Giacomo Castaldo presentata proprio ai fini della rilevazione dei fondi da bonificare, mentre da una dichiarazione ai Dieci Savi dello stesso Francesco Badoer è certamente completa nel 1564-1566.

Ancor oggi la presenza dello stemma di alleanza tra le due famiglie nella decorazione pittorica resta a testimonianza del sodalizio Badoer-Loredan, che si può considerare alle origini delle vicende che portarono alla costruzione della villa.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

dal 1 Nov. al 28 Feb.
Sab. Dom. e Festivi
9.30-12.30
15.00-18.30

dal 1 Mar. al 31 Ott.
Sab. Dom. e Festivi
10.00-12.30
15.00-19.00

Biglietti

Intero: € 5,00
Ridotto: € 3,00

Servizi

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Via G. Tasso, 1
45025 Fratta Polesine - Rovigo
Tel: +39 366 3240619
358
Aggiornamento Pagina: 20/07/2024
Museo Archeologico di Fratta Polesine