La fontana del Petrarca è struttura che in realtà preesisteva all’arrivo del Poeta e alla quale veniva per attingere l’acqua, tanto che forse vi fece eseguire anche dei lavori di restauro. Sull’arco frontale in pietra di Nanto è inciso il distico in latino: “Fonti numen inest , hospes: venerare liquorem, unde bibens cecinit digna Petrarcha deis (Un nume abita in questa fonte, o straniero: venera quest’acqua, bevendo la quale il Petrarca poté cantare versi divini) forse dello stesso Quarenghi, autore dei versi per la gatta imbalsamata.
Lungo la strada è possibile vedere l’antico abbeveratoio e lavatoio pubblico a ripiani in pietra.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.