Il Castello di Valbona, edificato per la difesa dei conti Lozzo, può essere considerato un punto di riferimento obbligatorio per le guerre che in quegli anni opponevano Padovani, Scaligeri, Estensi e Vicentini. Distrutto due volte, nel 1231 e nel 1313, per l'importanza strategica del territorio viene sempre riedificato. Nel 1318 l’edificio passa alla signoria dei Carraresi, come testimoniano le insegne sul portone d’ingresso, e successivamente, nel 1405, alla Repubblica di Venezia.
Durante la dominazione veneziana il castello perde le sue funzioni strategico-militari, restando però un posto di osservazione e di controllo. La cinta muraria di forma rettangolare, costruita in pietra naturale dei Colli e frammezzata a mattoni, possiede un piccolo torrione pentagonale ad ogni angolo e uno quadrato nelle due cortine più lunghe mentre al centro sorge un mastio che controlla l'intero castello.