La Necropoli del Puntone è un luogo magico e ricco di vegetazione. Delle numerose necropoli che circondano il centro di Saturnia, era una delle più vicine al borgo, separata da essa dal solo corso del fiume Albegna. Esplorata e depredata ampiamente fin dall’800, è costituita da una trentina di tombe a camera con tumulo e da una decina di tombe a fossa, apparentemente disposte senza alcun ordinamento preciso. Da sempre evidenti ed esposte, furono in parte riutilizzate come deposito di attrezzi o ricovero di animali ancora in epoca recente. Le tombe, pur di dimensioni variabili, sono molto simili e realizzate con grosse lastre di travertino: all’interno del tumulo è realizzata una camera quadrangolare con un tramezzo centrale, che serviva anche per sostenere le lastre di copertura, cui si accedeva tramite un corridoi.