L'archivio viene fondato nel 1984 nella biblioteca comunale di Pieve su iniziativa di Saverio Tutino e dietro autorizzazione dell'allora sindaco Pietro Minelli. Contemporaneamente, per incentivare l'afflusso di testi si organizza il Premio Pieve di Santo Stefano per diari, memorie, epistolari inediti, divenuto successivamente archivio Pieve Saverio Tutino.
L'archivio conserva oltre 8.000 testi tra diari, memorie ed epistolari; liberamente donate dai cittadini ed alcune con particolare rilevanza storica. Tutti i materiali sono consultabili liberamente nell'archivio, lo stesso Tutino attinse a quei diari nello scrivere i suoi romanzi. Nel 2020, in occasione dei nove anni di scomparsa del fondatore Saverio Tutino, la famiglia ha donato all'archivio 17 diari contenenti gli appunti del giornalista tra il 1969 e il 1983, di particolare rilevanza storica poiché Tutino era in quel periodo inviato per i maggiori giornali italiani. In questi volumi sono raccontate le esperienze di Tutino nella Cuba di Fidel Castro, nella Cina di Mao, ed altri panorami storicamente rilevanti come gli anni della guerra fredda. Insieme ai diari, la Olivetti Lettera 32, fedele compagna del giornalista.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.