L'istituzione di un archivio di Stato venne decretata il 27 agosto 1804, dal governo della Repubblica di Lucca. Tale archivio non comprendeva le carte della "Camera de' libri e delle Scritture", il più antico archivio pubblico del Comune di Lucca (documentato dal 1308) di tipo notarile, mentre comprendeva l'archivio "di Palazzo", composto dalle carte politiche e di governo. Solo nel 1860 la documentazione di Camera e di Palazzo venne riunita.
Il patrimonio dell'Archivio di Stato di Lucca si estende per circa 15.000 metri di scaffali, con 22.483 pergamene (di cui 698 "fragmenta codicum" recuperati da coperte di volumi), 152.432 pezzi cartacei, 1.199 mappe, 116 monete, medaglie e distintivi, 306 sigilli e timbri, 253 coni e punzoni, 1207 cliché. A questi fondi originali si sono aggiunti nel tempo: Catasto italiano, Archivi fascisti e Comitati di liberazione nazionale, Prefettura, Preture, Questura, Ospedali; alcuni archivi privati già inventariati come quelli Arnolfini, Bottini, Buonvisi, Guinigi, Mansi, Sardini, e altri in corso di pubblicazione, come quelli Bongi, Cenami, Raffaelli, Sardi, Spada.
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