Realizzata tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del Seicento con richiami allo stile di Vincenzo Scamozzi. In origine residenza fortificata della famiglia Trissino, fu trasformata da Costantino Priuli intorno al 1580 in una dimora di prestigio legata alla gestione agricola del territorio. La facciata, sobria ed elegante, è caratterizzata da un pronao tetrastilo con colonne doriche che introduce a interni raffinati, impreziositi da affreschi a grottesche, fregi floreali, stemmi araldici e camini monumentali; spicca lo stemma Priuli-Loredan con data 1633.
Il complesso si sviluppa su tre livelli terrazzati, con un giardino all’italiana prospiciente l’ingresso, aree verdi laterali e un parco romantico sul retro, oltre a edifici di servizio come la barchessa. Immersa in un paesaggio di grande armonia, la villa racconta ancora oggi la storia e il gusto delle antiche famiglie nobili venete.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.