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Pieve di Santa Trinità in Alpe

Pieve di Santa Trinità in Alpe

Fu il primo monastero benedettino del Casentino, fondato in età ottoniana fra il 950 e il 961 da due eremiti tedeschi, Pietro ed Eriprando. Nell'XI e XII secolo arrivò ad avere una vasta giurisdizione; nel 1425, ormai in fase di decadenza, fu affidato ai monaci vallombrosani; alla fine del XVII secolo risultava già in rovina; all'inizio del Novecento era ormai un rudere. Nel 1968 fu tentato un restauro.

Consiste attualmente in un suggestivo insieme di ruderi in mezzo al bosco. Accanto alla chiesa, i resti del convento. Un edificio relativamente integro contiene stalle al piano terreno e una cucina con caminetto al piano superiore. La chiesa consiste in un'aula unica con transetto coperto con volta a botte (crollata) e grande abside semicircolare aperta da una bifora. Motivo di interesse è la transenna in pietra arenaria che divideva la chiesa a metà della lunghezza della navata. Sotto il presbiterio è visibile un piccolo ambiente con due colonne, parte di una cripta.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Indirizzo

  • Pontenano