Il primo documento storico in cui viene citato, è il diploma imperiale di Federico Barbarossa del 26 giugno 1159, in cui vengono concessi dei privilegi territoriali all'allora vescovo di Torino Carlo I. Di notevole rilevanza storica e artistica, la pieve fu eretta in stile romanico lombardo nel XII secolo, sulle rive del fiume Dora Riparia e dedicata a san Pietro, molto probabilmente come conquista dell'allora cattolicesimo romano lungo le vie romee.
L'interno si propone a unica navata, con decorazione pittorica iniziata da Giacomo Jaquerio e dalla sua scuola, agli inizi del XV secolo; suggestiva rimane la Crocifissione al fondo dell'abside. Di pregio altresì le pitture rinascimentali della cappella dei Provana, già feudatari di Collegno e Pianezza, l'affresco dell'Annunciazione e quello vicino al portale, dedicato a San Floriano, forse a protezione dell'incendio di Pianezza del 1469, quindi ancora il trigramma "IHS", a ricordo della presenza della Confraternita del Santissimo Nome di Gesù a Pianezza durante il XV secolo.
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