Il Palazzo delle Regie Segreterie di Stato appartiene storicamente alla cosiddetta “zona dicomando” della capitale sabauda, ossia del nucleo centrale di governo, stabilmente insediato nella città e ruotante attorno alla sede dello stesso sovrano. Il palazzo nasce dal riordino dello Stato voluto da Vittorio Amedeo II, su progetto di Filippo Juvarra; a Benedetto Alfieri, suo successore, si deve l’aspetto attuale e la connessione al sistema della suddetta “zona di comando”. Prima del trasferimento della capitale a Firenze, nel 1865, vi avevano sede i Ministeri di Grazia e Giustizia, della Guerra, dell’Interno e degli Esteri.
Dal 1866 il Palazzo è la sede della Prefettura di Torino e dal 1997 è iscritto nella Lista del Patrimonio mondiale dell’umanità.