Il monastero di Santa Maria Teodote, detto anche di Santa Maria della Pusterla, fu uno dei più antichi e importanti monasteri femminili di Pavia. Fondato nel VII secolo, sorgeva nel luogo ove oggi si trova il seminario diocesano e fu soppresso nel XVIII secolo.
Fu fondato nel VII secolo, durante il regno del re longobardo Cuniperto, dal nobile Gregorio, probabilmente di stirpe romanica[senza fonte] e ospitava una cappella (od oratorio) intitolata a San Michele, l'angelo guerriero particolarmente venerato dai Longobardi. Il monastero era detto "della Pusterla" a causa della prossimità di una piccola porta della città o "di Teodote" perché legato alle vicende dell'amante di re Cuniperto, che fu accolta nel monastero; è stato tuttavia anche ipotizzato che lo stesso sovrano lo abbia fondato proprio per rinchiudervi la giovane.
Dall'oratorio longobardo, perduto come l'intero complesso altomedievale, provengono i Plutei di Teodote, tra i più alti esemplari di scultura longobarda pervenuti fino ai nostri giorni.
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