Forte Chievo, originariamente Werk Kaiser Franz Josef, è una fortificazione posta a ovest di Verona, parte del complesso sistema difensivo cittadino e più in particolare del primo campo trincerato di pianura, messo in opera tra 1848 e 1856. La struttura fortificata fu realizzata tra 1850 e 1852 e i lavori furono seguiti dal direttore dell'Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni di Verona, il maggiore Conrad Petrasch.
In questo forte ottimamente conservato, dedicato al giovane imperatore Francesco Giuseppe I d'Asburgo, tutto denota l'importanza dell'opera, da osservare come modello di architettura militare absburgica per le successive fortificazioni di Verona e dell'impero asburgico. È ragguardevole la perfezione geometrica dell'impianto planimetrico, la sua simmetria, l'impiego di raccordi curvilinei, la complessa e razionale articolazione delle parti. Nell'insieme e nei particolari, risalta la qualità costruttiva e la bellezza delle opere di pietra, con i paramenti murari a conci di tufo a opus poligonale.
Il forte è a tracciato poligonale (un sistema poligonale misto tipico della scuola fortificatoria neotedesca), con ridotto centrale e ridotto di gola e impianto a lunetta simmetrica. Il forte chiudeva il campo trincerato a settentrione, facendo sistema a sinistra con il forte Croce Bianca: batteva il terreno antistante verso le strade per Pescantina e Peschiera, mentre il fianco destro e il fronte di gola battevano l'ansa dell'Adige e prendevano d'infilata la ferrovia per Bolzano. Esso nel 1861 venne inoltre integrato nella linea del successivo ingrandimento del campo trincerato.