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Chiesa di Sant'Anna

Chiesa di Sant'Anna

La chiesa è dotata di otto cappelle laterali, tutte arricchite con decorazioni a stucco; sette di queste hanno gli altari, sei dei quali sono in pietra rossa locale, gli stessi benedetti in modo solenne dal cardinale Orsini nel 1710, mentre nella prima a destra dell'ingresso venne ricavata l'area destinata al rito battesimale. Nella cappella dedicata alla Madonna della Purità viene custodita l'omonima tavola circolare magistralmente incastonata in una cornice seicentesca ornata di borchie e teste di putti, il cui autore non è stato ancora identificato. È probabile che la copia di Montemiletto, eseguita verosimilmente nella prima metà del seicento e che per bellezza si avvicina molto all'originale di Luis de Morales donata alla chiesa di San Paolo Maggiore di Napoli da Diego di Bernardo, sia stata commissionata dagli stessi frati domenicani a seguito dell'enorme diffusione che tale immagine ebbe in tutta Italia e quindi anche nell'ambiente napoletano. In un'altra cappella è custodita quella che probabilmente è anche l'opera pittorica di maggiore pregio della chiesa, ovvero la splendida pala d’altare della fine del cinquecento denominata l'Adorazione dei Pastori o Natività, inizialmente attribuita a Francesco Curia, successivamente a Deodato Guinaccia, e di recente legittimamente ricondotta al pittore fiammingo Dirk Hendricksz noto come Teodoro D'Errico.

Tra gli oggetti devozionali di pregio vanno annoverati anche i due busti reliquiari di Sant'Anna e San Vito del secolo XVII, entrambi in legno scolpito e dipinto. Gli stessi prima del sisma del 1980 erano allocati nelle due nicchie presenti nella sacrestia dove si trova anche il bel lavabo seicentesco munito di due mascheroni e di un angelo che sorregge la vasca. In una delle cappelle laterali, quella dedicata a San Vincenzo Ferreri, si scorge un dipinto a olio su tela, con firma "Franc.us De Angelis P. 1736", che raffigura il miracolo di San Vincenzo che guarisce una donna storpia. Nella stessa cappella si conserva anche un busto reliquiario di San Vincenzo Ferreri mentre in quella adiacente dedicata a San Domenico vi è un altro busto di quest'ultimo.

Un altro importante manufatto è rappresentato dal palchetto della cantoria, opera in legno lavorato e dipinto nel cui interno è alloggiato l'organo a canne, mentre al di sotto della balconata è stato dipinto un grande stemma con le insegne dei padri domenicani. Degne di menzione sono anche le due acquasantiere a muro trilobate, in onice di Gesualdo, originariamente disposte sulle pareti laterali della navata e la bussola in legno posta all’ ingresso dell'edificio di culto.

Tutte le pareti interne della chiesa sono state affrescate da Francesco De Angelis con rappresentazioni della vita di San Domenico di Guzmán e di altri santi e beati, solo l'area presbiterale è interamente dedicata alla vita della Vergine Maria.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

Biglietti

Gratuito

Servizi

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Via Roma, 8
83038 Montemiletto - Avellino
Tel: +39 0825 1739268
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Aggiornamento Pagina: 17/10/2025