La chiesa di San Bernardino alle Ossa è una chiesa di Milano, situata in piazza Santo Stefano. Citata in passato anche come San Bernardino ai Morti, la chiesa è conosciuta per il suo ossario, le cui pareti sono per gran parte ricoperte da ossa a formare vere e proprie decorazioni.
La facciata deve il suo aspetto al progetto del 1679 di Andrea Biffi: il fronte presenta un aspetto decisamente più somigliante ad un edificio civile che non ad uno religioso, ed è diviso in cinque partiture verticali scandite da lesene e tre orizzontali scandite da fasce marcapiano. L'ordine inferiore presenta due portali con fastigi spezzati a volute, con all'interno del timpano statue di San Bernardino da Siena e San Sebastiano, mentre la decorazione dei fastigi delle finestre è ripresa da quella dei portali. L'ordine intermedio presenta finestre decorate con modanature a linee spezzate e conchiglie; l'ultimo ordine presenta finestre con più semplici cornici curvilinee.
Le pareti interne dell'edificio, a pianta quadrata, sono quasi interamente ricoperte di teschi ed ossa che si trovavano nell'antico ossario, assieme a quelle che vennero riesumate nei cimiteri soppressi dopo la chiusura dell'ospedale locale, avvenuta nel 1652. Tutte le ossa vennero disposte nelle nicchie, sul cornicione, adornando i pilastri, fregiando le porte. In questo motivo decorativo, il senso macabro si fonde propriamente con la grazia del rococò.
La cappella ossario ha una volta affrescata da Sebastiano Ricci, precursore del Tiepolo, che introduce la pittura veneta barocca a Milano. Vi sono rappresentati un “Trionfo di anime in un volo di angeli” e la gloria dei quattro santi protettori: Santa Maria Vergine, S. Ambrogio, S. Sebastiano e S. Bernardino da Siena.
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