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Chiesa di Madonna in Prato

Chiesa di Madonna in Prato

La chiesa sorge all'intersezione di due strade che collegano Busto Arsizio, oggi come in passato, rispettivamente con Gallarate e Verghera. Un tempo queste due direttrici erano strade di campagna, che partivano dal prato esterno delle mura dell'antico borgo di Busto Arsizio. Su questa biforcazione sin dal XII secolo sorgeva un'edicola votiva con dipinta la scena della Madonna che allatta il Bambino.

L'edicola trecentesca presentava un piccolo portico aperto che subì diverse modificazioni, fino a quella della fine del XIV secolo: venne trasformato, per volere della famiglia Tosi, in chiesa. Ciò fu possibile grazie all'aggiunta, davanti alla cappella iniziale, di un'aula rettangolare coperta con capriate in legno e un soffitto piano. In questo modo la cappella assunse la funzione di presbiterio della nuova chiesa; una cancellata in ferro battuto con inserti in ottone separava il presbiterio e l'aula. Nel 1599 iniziò la celebrazione delle messe.

Negli anni 1773-1774 Biagio Bellotti apportò importanti modifiche alla chiesa, trasformandola nell'edificio che è visibile oggi. Fece abbattere la parete di fondo così da trasformare la seconda sagrestia nel nuovo presbiterio, coperto con una volta a vela di pianta ovale. La cappella trecentesca venne trasferita più indietro e il Bellotti ridipinse l'affresco della Madonna col Bambino sopra a quello originale. Si edificarono una nuova sagrestia e un nuovo altare e, attraverso la demolizione delle pareti laterali, venne ampliata l'aula. La nuova copertura era (ed è ancora oggi) a volta a vela.

Biagio Bellotti decorò la volta principale con un affresco raffigurante La Gloria della Vergine con l'arcangelo Michele; i pennacchi riportano le figure dipinte di Ester e Assuero, Giuditta e Oloferne, Davide e Abigail, Giaele e Sisara. I dipinti della volta del nuovo presbiterio, anonimi, rappresentano angeli che seggono il sole e la luna.

In facciata sono presenti quattro lesene che sporgono dalla facciata grazie a lievi risalti di intonaco. I capitelli di queste sono dei semplici rettangoli. Il coronamento della facciata è affidato ad un frontone spezzato che regge la statua dell'Immacolata e due state di angeli, tre opere di Biagio Bellotti.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

Biglietti

Gratuito

Servizi

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Piazza A. Manzoni, 18C
21052 Busto Arsizio - Varese
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Aggiornamento Pagina: 18/01/2025