La basilica di Nettuno (latino: basilica Neptuni) è una basilica costruita a Roma da Marco Vipsanio Agrippa in onore del dio del mare Nettuno, per celebrare le proprie vittorie navali. I resti della basilica, restaurata sotto l'imperatore Adriano e ad uso sconosciuto, sorgono a ridosso del Pantheon. In questa veste aveva una sola navata con soffitto composto da tre volte a crociera poggianti su otto grandi colonne, come circa 100 anni dopo fu costruita la Basilica di Massenzio.
Come molti dei monumenti di Roma antica, durante il medioevo e il rinascimento andò in rovina, sia per mancata manutenzione che per spoliazioni. Nel XIII secolo crollò il soffitto, papa Niccolò V la spogliò delle decorazioni per ornarne il Vaticano, nel XVI secolo l'Accademia Ecclesiastica venne costruita con materiali tratti dalla basilica.