L’Accademia della Crusca conserva da secoli il più importante Archivio per la storia della lingua italiana. Solo a metà dell’Ottocento la Crusca rientrò in possesso del patrimonio documentario più antico, che era stato trasferito nel 1783 presso la Biblioteca Magliabechiana in seguito al rescritto sovrano che decretava l’accorpamento della Crusca all’Accademia Fiorentina. Infatti, dopo la riapertura nel 1811 voluta da Napoleone I con lo scopo di una nuova edizione del vocabolario, si conservarono in modo costante e preciso tutti i documenti prodotti dall’Accademia e si iniziò il recupero del materiale custodito ancora presso la Magliabechiana.
Per la tipologia del materiale che conserva, l’Archivio dell’Accademia si compone di due sezioni: l’Archivio Storico che raccoglie le carte prodotte dall’Accademia e l’Archivio dei fondi aggregati che contiene carte autografe e carteggi di filologi e linguisti del Novecento. L’Archivio consta complessivamente di circa 1.500 unità archivistiche, fra volumi, faldoni, buste, quaderni, scatole e schedari.
Accanto all’Archivio Storico si è costituita in anni recenti una sezione destinata a raccogliere documenti prodotti da linguisti, filologi, letterati, variamente collegati all’Accademia. Grazie a questa sezione dell’Archivio, che costituisce un vero e proprio punto di raccolta e di ricerca specializzato nella storia della linguistica, della filologia e degli studi di storia della lingua italiana, è possibile portare luce su significativi momenti ed episodi della storia degli studi novecenteschi.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.