La fondazione dell’Abbazia di San Domenico risale al 1011, dedicata alla Madre di Dio e al San Domenico nel 1104, mentre al 1030 risale la data dell’atto di donazione. Il complesso monastico sorge nei luoghi in cui era ubicata la villa paterna di M.T. Cicerone, a pochi passi, il Fibreno confluisce nel Liri. Il monastero, comunque, non è giunto a noi nel suo aspetto originario, a causa dei molteplici restauri. L’ultimo devastante terremoto del 13 gennaio 1915 ha praticamente distrutto l’intero soffitto a volta. Oggi l’abbazia si presenta con la facciata principale piuttosto sobria, con tre porte ed un bel rosone centrale. Gli stipiti della porta sinistra e quello sinistro del portale sono costituiti da blocchi calcarei con motivi agresti, a forma rettangolare, che probabilmente abbellivano l’archivolto della casa natale di Cicerone. Una lastra di marmo pario semicircolare, di origine greca, poggia sul portale maggiore.