La Galleria, ubicata all’interno del Palacultura in viale Boccetta, valorizza e promuove tutte le espressioni artistiche contemporanee nazionali e internazionali, con particolare riguardo all’identità culturale locale e siciliana.
Il dipinto di Gaetano Corsini (Messina 1886-1956) Il carrettino siciliano (1955) apre l’esposizione della GAMM, proveniente da Palazzo Zanca sede del Municipio di Messina. L’opera riprende in maniera realistica l’interno di un’abitazione ancora esistente a Messina e descrive un ambiente domestico dalla luce soffusa e densa di atmosfera. Si susseguono quindi, fra le tante opere, le sculture di Antonio Bonfiglio “Colapesce”, bronzo del 1930 e la “Testa di Felice Forgione” del messinese Egidio De Fichy (1910-2004) in cera. Di Emilio Tadini (Milano 1927-2002) è l’olio su tela di grande impatto visivo a metà fra la coscienza e l’incoscienza Il poeta ubriaco (1986). Mario Schifano (Homs, Libia, 1934 – Roma 1998), uno dei maggiori esponenti della pop art europea, è presente con “Senza titolo”, due acrilici e garza su tela in successione in una sorta di paesaggio più introspettivo che fisico. E poi, Vincenzo Celi con i suoi acrilici e tempere su carta del 1968-69; Ennio Calabria con Rosso nell’ombrello del 1990; Mario Tozzi; Livio Collina; Alfredo Santoro (Paesaggio autunnale, acrilico su tela del 2000). Uno dei fiori all’occhiello della GAAM è l’opera del grande pittore Joan Mirò, Senza titolo (1978), preziosa china su placenta.