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Ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali sono gratuiti.
Abbazia di Santo Spirito

Abbazia di Santo Spirito

L'Abbazia di Santo Spirito fu commissionata dal conte Ruggero e da sua moglie Adelasia. Venne consacrata nel 1153 ed affidata nel 1178 ai canonici regolari agostiniani. Costituita da un'unica navata triabsidata, di lunghezza pari a tre volte la dimensione trasversale. Vi si trova simbolicamente rappresentato il mistero dell'unità trinitaria: le tre finestrelle absidali hanno gli assi convergenti verso un unico fuoco centrale. Lo stesso simbolismo, accentuato dai raggi solari è rappresentato dalle tre finestrelle che sovrastano l'area presbiteriale. Il portale laterale e le absidi con paraste (contrafforti) riportano a modelli della prima architettura della Nomandia. L'immagine mostra le absidi con le paraste di sostegno per le coperture coniche.

Notevoli sono il fonte battesimale, opera di fattura normanna; la cantoria, costruita nel 1877, decorata con gli stemmi dell'allora vescovo Mons. Giovanni Guttadauro dei Principi di Reburdone e dell'abate; l'affresco di Sant'Agostino, del XV secolo, di cui ci sono giunti solo alcuni frammenti; l'affresco della Messa di San Gregorio, anch'esso del XV secolo, raffigurante la visione di un incredulo durante una Messa celebrata dal Papa San Gregorio Magno: il Cristo che emerge dal sarcofago e gli strumenti della Passione, che durante il Sacrificio Eucaristico si ripresenta per la salvezza delle anime; l'affresco del Cristo benedicente, ancora del XV secolo; l'affresco del Panthocrator, ridipinto nel 1964 dal pittore catanese Archimede Cirinnà; la statua della Madonna delle Grazie, del XVI secolo, in terracotta policroma, che è la più antica raffigurazione mariana di Caltanissetta; il Crocifisso dello Staglio, realizzato con tempera grassa su tavola e ritenuta l'opera più preziosa presente nell'abbazia; l'altare maggiore, la Protesis ed il Diaconicon, tutti ricavati da grossi blocchi di pietra di Sabucina; un'urna cineraria romana, risalente al I secolo, appartenente ad un certo Diadumeno, liberto dell'imperatore Tito Flavio Cesare e probabilmente proprietario del fondo dove in seguito sorse l'abbazia.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

Biglietti

Gratuito

Servizi

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Via di Santo Spirito, 57

93100 Caltanissetta

Tel: +39 0934 566596

Abbazia di Santo Spirito
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Aggiornamento Pagina: 15/11/2017