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Benvenuto Cellini

Benvenuto Cellini


Benvenuto Cellini (Firenze, 3 novembre 1500 – Firenze, 13 febbraio 1571) è stato uno scultore, orafo, scrittore, argentiere e artista italiano, considerato uno dei più importanti artisti del Manierismo.

Seguendo l'iter proprio degli apprendisti artisti del tempo, Cellini ebbe modo di entrare in contatto con l'orafo lombardo Caradosso, con la cerchia dei «gioveni» di Raffaello e con gli affreschi di Michelangelo in Vaticano, dove passò a condurre i suoi studi giornalieri.

Cellini venne calorosamente accolto dalla corte medicea. Cosimo I de' Medici, infatti, lo elevò a scultore di corte assicurandogli un signorile soggiorno in una casa a via del Rosario, dove lo scultore impiantò la propria fonderia, e assegnandogli uno stipendio annuo di duecento scudi; gli commissionò, inoltre, la realizzazione di due importanti sculture bronzee: il proprio busto e il gruppo del Perseo con la testa di Medusa, da collocare nella loggia dei Lanzi.

Dal 1558 al 1567 Cellini fu impegnato nella stesura della sua autobiografia, La Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, poi stampata postuma a Napoli nel 1728.

Benvenuto Cellini nella sua vita ebbe un carattere sanguigno ed iroso, inguaribilmente arrogante, non mancando di rimanere implicato in liti e risse con orafi rivali o mecenati meschini e taccagni: si macchiò perfino di diversi omicidi (spesso mossi da motivi futili), in maniera analoga a come farà l'ancor più famigerato Caravaggio nel Seicento.