Il museo conserva nella sezione numismatica parte dei tre tesoretti monetali di Lagostis (1868), Baesia (1875), Tramentu (1894). Altri rinvenimenti del XX secolo, quelli effettuati dal notaio Biddau alla fine dell'Ottocento in un impianto rustico romano, pervenuti al Museo in parte in dono e in parte per acquisto dalla collezione Amadu.
La collezione numismatica comprende, in parte, pezzi di Lagostis (1868), Baesia (1875), Tramentu (1894), altri rinvenimenti del XX secolo e quelli effettuati dal notaio Biddau alla fine dell'Ottocento, confluiti nella collezione Amadu.
La collezione di bronzi d'uso (collezione Cattina e lingotto Delogu-Tola), costituiscono fra le più importanti testimonianze dell'età del bronzo.
Dalle Grotte di San Michele provengono parte dei materiali scoperti (donazioni Tola, Mannu, Saturno, Manca, Pinna). Gli altri reperti sono un deposito dallo Stato e comprendono materiali preistorici dalle grotte, bronzi votivi dal territorio e una significativa raccolta di forme di fusione, bronzi d’uso e votivi, e una raccolta lapidaria.
Il patrimonio del Museo si è ulteriormente arricchito con tre donazioni private. La donazione Marinelli è composta da ritratti e altri oggetti appartenuti al generale Giannino Baroncelli.