Il nome Centopietre deriva dal fatto che la costruzione era originariamente composta esattamente da cento pietre (oggi 99) incastonate fra di loro. La sua struttura ha dato luogo a diverse collocazioni storiche; tuttavia è databile al IX secolo e venne edificato come mausoleo sepolcrale del generale Geminiano, messaggero di pace trucidato dai saraceni subito prima della battaglia finale tra cristiani e infedeli di Campo Re del 24 giugno 877, ai piedi della collina di Vereto.
Le centopietre è una singolare costruzione di forma rettangolare costruita con 100 blocchi di roccia calcarea provenienti dalla vicina città messapica di Vereto. Le sue dimensioni sono queste: lunghezza m. 7,20; larghezza m. 5,50; altezza m. 2,60. La copertura è a tetto a due falde. All'interno presenta diversi strati sovrapposti di affreschi a soggetto sacro, risalenti al XIV secolo. In particolare sono raffigurati tredici Santi di origine orientale, eretti e frontali, secondo uno schema di ispirazione basiliana, che testimonia la trasformazione del monumento in chiesa paleocristiana durante l'epoca medioevale.