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Stefano da Ferrara

Stefano da Ferrara


Stefano Di Benedetto, detto Stefano da Ferrara (1349 primi documenti – 1376 ultime notizie), è stato un pittore italiano attivo a Treviso, Padova, Cremona e Ferrara.

Stefano di Benedetto, meglio noto come Stefano da Ferrara, fu un pittore ferrarese, uno spaesato, probabilmente come ebbe a definirlo Roberto Longhi.

Stefano fu attivo a Treviso dove è documentato nel 1349 e nel 1351 a fianco del pittore Tommaso da Modena. In questa città alcuni affreschi sono stati attribuiti alla mano del maestro ferrarese senza però trovare pareri concordi tra i vari studiosi che si sono occupati dei collaboratori della bottega di Tommaso da Modena.

Successivamente lo troviamo a Padova sempre attorno alla metà del Trecento ad affrescare la cappella dell'Arca di Sant'Antonio nell'omonima basilica. Gli affreschi di questo ambiente furono demoliti agli inizi del Cinquecento. Tuttavia sono ricordati attorno al 1446 dal medico padovano Michele Savonarola nel Libellus de magnificus ornamentis Regie Civitas Padue e successivamente da Marcantonio Michiel nelle Notizie d'opere di disegno (1521-43). Stefano da Ferrara è menzionato nell'edizione Giuntina delle Vite del Vasari che gli assegna oltre all'intervento nella cappella dell'Arca la Madonna del Pilastro o degli Orbi affrescata sul primo pilastro a sinistra nella basilica del Santo. La Madonna del Pilastro è un affresco di difficile lettura a causa delle ridipinture e integrazioni subite nel corso dei secoli. I due santi laterali San Giovanni Evangelista e San Giovanni Battista sembrerebbero appartenere ad una decorazione di ambito giottesco precedente e che secondo Boskovits potrebbero essere stati solo aggiornati da Stefano.

A questo pittore trecentesco ferrarese Boskovits ha dedicato un saggio nel 1994 nel quale ricostruisce le sue vicende critiche proponendo un corpus delle sue opere. Nel saggio lo studioso individua per la prima volta un'opera ferrarese di Stefano. Si tratta degli affreschi del salone delle Allegorie delle Virtù e dei Vizi e della sala degli Stemmi di Casa Minerbi - Del Sale che nel 1970 erano stati attribuiti da Ragghianti al Maestro di Casa Minerbi.