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Jacopo di Mino del Pellicciaio

Jacopo di Mino del Pellicciaio


Jacopo di Mino del Pellicciaio (Siena, 1315/1319 – ante 1396) è stato un pittore italiano attivo a Pisa, nel senese e a Perugia e dintorni.

Non si hanno molte notizie biografiche di questo pittore. Nato intorno al 1315-1319 a Siena, sposò nel 1344 una certa Caterina di Cecco di Tura e nel 1366, in seconde nozze, Margherita d'Angelo di Tuccio, dalle quali ebbe in tutto quattro figli. Molti documenti lo citano ripetutamente tra i migliori pittori senesi del tempo, altri attestano che fu chiamato a valutare il lavoro altrui. Il governo della città lo chiamò per ben tre volte, nel giro di 20 anni, a presiedere il loro consiglio. Non si conoscono data e luogo di morte, ma un documento attesta che nel 1396 era già scomparso.

Al 1342 risale la prima opera a lui attribuita. Si tratta di una tavola raffigurante la Madonna col Bambino nella Chiesa patronale di San Martino a Sarteano. La tavola è datata e firmata dal pittore, anche se la data consunta potrebbe indicare in realtà una data diversa dal 1342. Allo stesso periodo risale anche la volta affrescata dell'abside della Chiesa di San Francesco a Pisa, raffigurante santi fondatori di ordini religiosi. Proprio quest'opera fece guadagnare al pittore l'appellativo di "Maestro degli Ordini", prima che Luciano Bellosi lo identificasse, nel 1972, con lo stesso Jacopo di Mino del Pellicciaio. Degli anni quaranta del secolo sono ritenuti dalla critica anche un polittico del Museo nazionale di San Matteo di Pisa, alcuni frammenti di affresco del Museo diocesano d'arte sacra di San Miniato, il trittico raffigurante la Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, nella Chiesa di San Martino a Sarteano, la Crocifissione dell'Oratorio di San Bartolomeo di Città della Pieve e il polittico n. 58 della Pinacoteca nazionale di Siena.