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Giovanni Carlone


Giovanni Carlone o Carloni detto il Genovese (Genova, 1584 – Milano, 1631) è stato un pittore italiano di scuola barocca genovese.

Da non confondersi con il fratello minore quasi omonimo Giovanni Battista o con il nipote Giovanni Andrea (anch'essi pittori), la sua formazione artistica inizia nella bottega del padre Taddeo, scultore originario di Rovio nel Cantone Ticino, e continua presso il pittore senese Pietro Sorri, presente a Genova fra il 1596 e il 1598. Successivamente si reca a perfezionare il suo stile prima a Roma e poi a Firenze presso lo studio di Domenico Cresti (detto Passignano). Nel 1609 torna a Genova dove sposa Ersilia, figlia del pittore Bernardo Castello.

Fra le sue prime imprese rilevanti sono le decorazioni ad affresco per importanti congregazioni religiose realizzate nel secondo decennio del seicento; in particolare il Crocifisso tra i ss. Bernardo e Longino nella parrocchiale di Albisola Marina e Storie di Gesù e di Maria nelle volte della chiesa del Gesù a Genova. Su commissione della famiglia Lomellini, negli anni trenta del Seicento è impegnato nell'affrescatura delle volte della Basilica della Santissima Annunziata del Vastato in collaborazione con il fratello Giovanni Battista.

Su commissione delle maggiori famiglie patrizie genovesi, ne decora ad affresco i palazzi cittadini e le ville suburbane, fra cui: nella villa Spinola di San Pietro a Sampierdarena, Imprese di Megollo Lercari e la Fucina di Vulcano , nella villa Imperiale Scassi a Sampierdarena Sansone che strozza la fiera, i distrutti affreschi di palazzo Pallavicino in San Pancrazio, palazzo di Pantaleo Spinola in strada nuova.

Chiamato a MIlano con il fratello dai padri Teatini per la decorazione delle volte della chiesa di Sant'Antonio Abate, muore improvvisamente all'età di quarantasette anni nel 1630.

Fu apprezzato dagli ordini religiosi per lo stile narrativo piano e aderente ai dettami della controriforma, appare attardato sui modi del tardo manierismo locale.