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Felice Brusasorzi


Felice Brusasorzi o Brusasorci, pseudonimo di Felice Riccio (Verona, 1539 – Verona, 1605) è stato un pittore italiano.

Felice era figlio di Domenico Brusasorzi, dal quale ereditò il mestiere di pittore, come la sorella Cecilia e il fratello Giambattista. Alla morte del padre, Felice cominciò a viaggiare: dipinse per diversi anni a Firenze (dove la sua presenza è annotata nel 1597) e al suo ritorno a Verona diffuse lo stile manierista, che aveva appreso in Toscana, ma aperto all'influenza parmense e lombarda. Numerosi sono i suoi lavori conservati nelle chiese veronesi impregnati di linee artistiche parmigianesche come negli Arcangeli della Madonna in gloria, nella Deposizione e nella Flagellazione.

Notevole fu la sua produzione di pitture su pietra di paragone, di cui fornisce testimonianza il pittore, incisore e scrittore Carlo Ridolfi.

Nel quadro raffigurante San Francesco riceve la seconda regola, del 1600, (conservato nella chiesa dei Cappuccini di Bolzano) fu, secondo alcuni studiosi, precursore di alcune tendenze barocche.

Ebbe numerosi discepoli, tra i quali si ricordano Sante Creara, Pasquale Ottino, Marcantonio Bassetti e Alessandro Turchi.

Al pari del padre Domenico fu pittore ufficiale della Accademia Filarmonica di Verona.