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Defendente Ferrari

Defendente Ferrari


Defendente Ferrari (Chivasso, fra il 1480 e il 1485 – Torino, 1540 circa) è stato un pittore italiano attivo soprattutto nel Piemonte occidentale.

Si formò nella bottega di Giovanni Martino Spanzotti dopo il suo insediamento in Chivasso nel 1502, ed ebbe notevole successo come autore di polittici e di pale sacre, incontrando con il suo stile, ricco di preziosismi decorativi e di colori smaltati, derivati in ampia misura dalla tradizione nordica, il favore di una larga committenza ecclesiastica nel Piemonte occidentale sino al termine della sua attività (ca 1535).

Le sue prime opere di rilievo nascono verosimilmente da una qualche forma di collaborazione con il suo maestro G. M. Spanzotti (Polittico Calzolai e Battesimo nel Duomo di Torino). Ne è derivata, sui rispettivi contributi dei due pittori, una disputa interpretativa ancora non completamente risolta. In opere come il Trittico della Sacra di San Michele (1507) o nella Natività di Avigliana (1511) Defendente Ferrari mostra già un proprio stile che accondiscende ad un gusto goticheggiante che persiste con successo in terra di Piemonte.

La sua abilità miniaturistica, ricca di lezioni fiamminghe, e la sua indubbia capacità narrativa sono rinvenibili soprattutto nelle predelle dei polittici. Il Ferrari si distingue per la qualità del disegno, per le luci ed il cromatismo peculiari.

Testimonianze importanti della sua opera si trovano nei musei piemontesi (Polittici di sant'Ivo e di santa Barbara alla Galleria sabauda di Torino; san Gerolamo penitente nel Museo Civico d'Arte Antica di Torino; il Polittico di Bianzè al Museo Borgogna di Vercelli). Sportelli di polittici smembrati sono presenti in numerosi musei italiani, europei e statunitensi. Da ricordare sono anche le due tavole raffiguranti la Madonna col Bambino e Santi conservate nella sacrestia del Duomo di Ivrea. Tra le opere ancora rimaste nelle chiese per le quali furono costruiti vanno menzionati almeno quelle poste nel Duomo di Chivasso, nella chiesa di San Giovanni in Avigliana e nella abbazia di Sant'Antonio di Ranverso.