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Bartolomeo Litterini

Bartolomeo Litterini


Bartolomeo Litterini (spesso indicato anche soltanto come Litterini o Letterini o ancora come Bortolo Litterini; Venezia, 1669 – Venezia, 27 dicembre 1748) è stato un pittore italiano.

Bartolomeo era figlio del pittore Agostino che gli fu da maestro e di cui ereditò la bottega. Come il padre continuò a firmarsi solo con il cognome; il Litterini fu un pittore mai completamente libero nella sua arte, condizionato dagli insegnamenti del padre e dai desideri delle committenze.

Alla fine del XVII secolo gli venne commissionata la realizzazione di quattro tele sulla vita di San Lorenzo Giustiniani, per la chiesa di Murano dei Santi Maria e Donato. La sola ancora presente nella chiesa è l'Apparizione di Gesù Bambino a Lorenzo Giustiniani. Di altre due tele che erano presenti nella chiesa ne rimane solo una copia nel museo di Berlino (Staatliche Museen, Kupferstichkabinett) e a Oslo (Galleria nazionale).

Dipinse maggiormente opere a carattere religioso; nel 1699, per il soffitto di villa Giovannelli a Noventa Padovana, dipinse Saturno che rapisce Filira, che resta una delle poche sue opere a carattere profano. Nel primo decennio del '700 il Litterini modificò la propria pittura in termini più poetici e narrativi, probabilmente influenzato da Gregorio Lazzarini, Sebastiano Ricci e Antonio Balestra. In questi anni dipinse la Madonna col Bambino, San Giovanni Nepomuceno e altri santi di San Canciano e nel 1719 l'Incoronazione della Vergine per la chiesa di Valzurio.

Il suo incontro con Andrea Fantoni scultore, di Rovetta di Bergamo lo portarono a realizzare molti dipinti per le chiese del territorio bergamasco.