Emblematico "luogo alto", riconoscibile da lontano nell'orizzonte del Roero, il "bric" su cui sorge la chiesa di S. Servasio domina antichi percorsi e si colloca entro l'antico patrimonio franco-alamanno che comprendeva le aree di Pulciano, Ostiliano e Sarno; quest'ultimo territorio denominato anche Sorsono, faceva capo alla cascina e chiesa (scomparsa) di S. Pietro, poste ad un significativo incrocio sotto S. Servasio. Al suo interno ciclo di affreschi rappresentanti una serie continua di sacre figure devozionali attribuibili a pittori piemontesi e databili 1581.
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