San Giuseppe, collocata in uno dei punti più interessanti del centro storico di Alba, fu eretta nel 1643 per volontà della Confraternita dei Pellegrini, che aveva originariamente sede nella chiesa di Sant’Antonio. L’edificio, dedicato al Santo patrono della Compagnia, già terminato nel 1653 e consacrato nel 1656, viene eretto sul sito di una precedente abitazione privata, inglobando sia le persistenze romane, ossia l’antica cavea del teatro, che quelle medievali.
L’interno presenta un’aula rettangolare a navata unica voltata a botte, con doppie cappelle laterali ed un ampio coro. La volta è ornata da un ciclo di affreschi eseguiti tra il 1720-1721 dal quadraturista luganese Vittore de Nicola e da Carlo Posterla. Tra il 1745-1759 viene completato l’intero apparato decorativo del coro ed introdotti nel presbiterio sei tele dedicate a San Giuseppe, opera di Pietro Paolo Operti, oggi non più rintracciabili. In fondo alla navata centrale, rialzati su una tribuna, si trovano il coro con gli stalli lignei ed al centro l’arco trionfale, in legno dorato, forse opera dell’intagliatore di corte Bartolomeo Botto, con la pala della SS. Trinità. Ai lati nella navata sono degne di nota la cappella dei Santi Pietro e Paolo, con l’ancona lignea del 1687-88 e gli affreschi attribuiti a Sebastiano Taricco, e la cappella del SS. Crocifisso, costruita nel 1711 ed ornata dal Crocifisso ligneo Gesù Cristo morto sulla croce del 1709.
Nella parte più profonda del percorso sono conservati parti del teatro romano, edificato in prossimità del foro nella prima metà del I secolo d.C. e successivamente restaurato con una ricca decorazione in marmo e in stucco. In particolare sono visibili alcuni dei muri della scena e degli ambienti di servizio ad essa connessi, mentre le strutture della cavea che ospitava le gradinate, sono in minima parte conservati negli scantinati degli edifici adiacenti la chiesa.
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