Fondata nel 1173, la Certosa fu importante e vitale per l'Alta Valle Pesio: l'opera dei certosini, contribuì negli anni allo sviluppo dell'agricoltura e della pastorizia, alla costruzione delle principali vie di collegamento e soprattutto alla nascita di nuovi borghi e comunità quali Pradeboni, Vigna e San Bartolomeo.
Il complesso è stato più volte rimaneggiato nei secoli XVI, XVII e XIX e si compone di varie costruzioni articolate intorno al grande chiostro, tra le parti più interessanti storicamente del monastero. Aperto su un lato verso il parco e la sovrastante montagna, presenta un porticato lungo 250 metri adornato da colonnine in stile romanico, sotto cui si aprivano le celle dei monaci.
Dal chiostro vi è l'accesso alla cappella del Priore, un piccolo locale con decorazioni affrescate da scene religiose e finte prospettive del XVIII secolo. All'estremità nord del complesso, vi è la chiesa dell'Assunta del XVI secolo nella quale sono presenti affreschi dei pittori Jan Claret (Scene della vita del Signore e della Vergine), di Antonio Parentano nella volta del presbiterio e stucchi decorativi sei-settecenteschi.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.