La Cappella è inserita in una antica cascina dalla tipica struttura a corte, sorta nel XVII secolo alla periferia di Ciriè. A differenza delle numerose cappelle campestri della zona, quella di Robaronzino è molto ricca di decori poiché fu, nella prima metà del '700, proprietà del banchiere-magnate Antonio Faccio di Carignano.
L'edificio, che all'esterno si presenta semplice e lineare, è all'interno un vero gioiello barocco: l'altare, attribuibile a Bernardo Vittone, è coronato da candelabri e putti lignei; pregevolissimi stucchi di maestri luganesi ornano la Chiesa; l'abside è decorata da una tela che raffigura l'Immacolata Concezione; le pareti laterali presentano quattro grandi tele, opera del pittore settecentesco Pietro Francesco Guala, raffiguranti scene di vita mariana.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.