Questo spazio, nato dal progetto di cooperazione transfrontaliera "Rando sans frontières", è molto più di un semplice museo; è un viaggio attraverso la storia e l'evoluzione dell'alpinismo.
Entrando nel Salone, i visitatori sono immediatamente catturati da una straordinaria collezione di attrezzi da scalata. Dalle primitive piccozze in legno ai moderni moschettoni in lega leggera, ogni pezzo racconta una storia di sfide, innovazione e coraggio. È come sfogliare un libro tridimensionale sull'evoluzione delle tecniche alpinistiche, dove ogni oggetto è testimone silenzioso di imprese eroiche e progressi tecnologici.
Le pareti del Salone sono adornate da fotografie mozzafiato che catturano la maestosità delle cime più belle della Valle d'Aosta. Queste immagini non sono solo un piacere per gli occhi, ma servono anche a contestualizzare gli attrezzi esposti, mostrando i terreni impervi e le condizioni estreme in cui vengono utilizzati.
Ma il Salone dell'Alpinismo non è solo un luogo di contemplazione del passato. Come centro informativo, svolge un ruolo cruciale nell'educare i visitatori sull'importanza di un approccio responsabile alla montagna. Qui, esperti e appassionati condividono conoscenze su come godere delle bellezze alpine in modo sostenibile, rispettando l'ambiente e preservandolo per le generazioni future.
La posizione del Salone, nel cuore di Valpelline e parte di una rete che include centri simili a Bionaz e nella Valtournenche, lo rende un punto di partenza ideale per gli escursionisti. Prima di avventurarsi sui sentieri, i visitatori possono acquisire preziose informazioni sulla sicurezza in montagna e sulle meraviglie naturali che li attendono.